I cittadini che hanno dovuto abbandonare le proprie case per gli eventi che hanno colpito la città di Forlì e che hanno trovato un alloggio alternativo (ad esempio presso parenti o amici, oppure in roulotte, camper, ecc.) possono chiedere il contributo di autonoma sistemazione (CAS). E’ quanto prevede il Decreto firmato dal presidente della Regione Stefano Bonaccini, in qualità di Commissario delegato per l’emergenza.
Per presentare la domanda è necessario avere la residenza anagrafica e la dimora abituale nell’abitazione sgomberata alla data di inizio degli eventi calamitosi (1^ maggio) come risulta dal certificato storico dello stato di famiglia (non domicilio).
La domanda va presentata entro il 30 giugno 2023 su apposito modulo definito dalla Regione presso il Comune dove si trova la casa sgomberata, nelle seguenti modalità:
- consegna a mano, presso lo sportello dedicato in Corso Diaz n. 6, a partire da mercoledì 31 maggio ore 13.00 nei seguenti orari : dal lunedì al venerdì 8.00 -18.00 (orario continuato) ; sabato 8.00 - 13.00;
- spedita tramite raccomandata all'indirizzo: Comune di Forlì - Piazza Saffi n. 8 - 47121 Forlì (allegare copia di documento di riconoscimento);
- tramite Pec all'indirizzo comune.forli@pec.comune.forli.fc.it .
Per informazioni sulla compilazione del modulo contattare il numero 0543 712173 attivo a partire da mercoledì 31 maggio ore 13.00 nei seguenti orari : dal lunedì al venerdì 8.00 -18.00 (orario continuato); sabato 8.00 - 13.00;
Cosa prevede il CAS in breve
Gli importi previsti al mese sono di: 400 euro per nuclei famigliari composti da una sola persona; 500 euro per 2 persone; 700 euro per 3 persone; 800 per 4 persone; 900 per nuclei di 5 o più persone.
Il contributo viene aumentato di 200 euro per ogni componente del nucleo familiare che, sempre a far data dal 1^ maggio, sia di età superiore a 65 anni, oppure sia una persona con disabilità o con invalidità non inferiore al 67%.
Il contributo è ridotto per il periodo inferiore al mese (dividendo l’importo mensile per il numero dei giorni del mese di riferimento moltiplicato per i giorni di mancata fruibilità dall’abitazione). Ed è concesso a partire dalla data di ordinanza di sgombero o, se antecedente, dalla data di effettiva evacuazione dichiarata da chi fa richiesta e confermata dall’amministrazione comunale con un’apposita attestazione.
I soldi vengono erogati fino alla revoca dell’ordinanza di sgombero, oppure fino a che non si siano realizzate le condizioni di agibilità per il rientro in casa o, infine, fino a che si sia provveduto ad altra sistemazione stabile e comunque non oltre la scadenza dello stato di emergenza.
Modulo di domanda CAS
Modulo di domada CAS in formato editabile
I nostri uffici restano a disposizione per ulteriori chiarimenti