OBBLIGO DI ETICHETTATURA AMBIENTALE
DAL 1° GENNAIO 2023
Dal 1° gennaio 2023 entrerà in vigore l’obbligo di etichettatura ambientale degli imballaggi immessi sul territorio nazionale come disposto dal decreto legislativo 3 settembre 2020 n.116.
Con il Decreto Ministeriale del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica n. 360 del 28 settembre 2022, sono state aggiornate le Linee Guida sull’etichettatura ambientale ai sensi dell’art. 219, comma 5, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 per il corretto adempimento degli obblighi di etichettatura degli imballaggi da parte dei soggetti responsabili, che scatteranno dal 1° gennaio 2023.
Tutti gli imballaggi devono essere “opportunamente etichettati” secondo le modalità stabilite dalle norme tecniche UNI applicabili e in conformità alle determinazioni adottate dalla Commissione dell’Unione europea, per facilitare la raccolta, il riutilizzo, il recupero ed il riciclaggio degli imballaggi, nonché per dare una corretta informazione ai consumatori sulle destinazioni finali degli imballaggi.
Di fatto, quindi, tutti i protagonisti della filiera sono obbligati alla verifica della corretta etichettatura, come sotto indicato:
- Se l’imballaggio è destinato al consumatore finale (B2C), sono obbligatorie sia la codifica alfanumerica identificativa del materiale come da Decisione 129/97/CE, che le informazioni per supportare il consumatore finale alla corretta raccolta differenziata dell’imballaggio;
- Se l’imballaggio è destinato al canale professionale (B2B) oppure nel caso di imballaggi da trasporto o legati alle attività logistiche o di esposizione, i contenuti previsti per obbligo riguardano unicamente la codifica alfanumerica identificativa del materiale;
Resta però possibile commercializzare i prodotti i cui imballaggi siano ancora privi dei nuovi requisiti di etichettatura ambientale, già immessi in commercio al 31/12/2022, fino ad esaurimento scorte.
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