In base a quanto stabilito dall’ultimo aggiornamento delle specifiche tecniche, approvate dall’Agenzia delle Entrate, per la memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi, gli esercenti che chiudono l’attività per più di 12 giorni devono ricordarsi di cambiare lo stato del Registratore Telematico in “fuori servizio”.
Si comunica, in questo modo, il periodo di ferie, di sospensione o di chiusura stagionale all’Agenzia delle Entrate.
Il cambio di stato può essere effettuato:
- direttamente utilizzando le funzioni del Registratore Telematico (consultare il tecnico per la procedura);
- o tramite i servizi online dell’Agenzia delle Entrate, anche affidandosi ad un intermediario abilitato.
La suddetta comunicazione va effettuata solo in presenza dei nuovi modelli di Registratore Telematico omologati dopo il 30 giugno 2023 (anche in questo caso bisogna consultare il tecnico).
L’eventuale periodo di ferie superiore a 12 giorni, quindi, va segnalato all’Agenzia delle Entrate al pari di una situazione anomala o di malfunzionamento, pur essendo parte dell’organizzazione ordinaria dell’attività in quanto “consente all’Amministrazione di avere contezza di un problema in essere e di motivare eventuali mancate o tardive memorizzazioni e trasmissioni, totali o parziali, dei dati”.
In altre parole, se si cambia lo stato del Registratore Telematico prima di chiudere per le ferie o per inattività o per chiusura stagionale motivandolo come periodo di inattività, l’Amministrazione finanziaria sa che è tutto nella norma nonostante l’assenza dell’ordinario flusso di dati.
Il Registratore Telematico, alla prima trasmissione successiva alla comunicazione o all’ultima trasmissione utile, provvede all’elaborazione e all’invio di un unico file contenente la totalità dei dati (ad importo zero) relativi al periodo di interruzione, nonché l’indicazione dei giorni di inattività per i quali l’esercente non ha effettuato l’operazione di chiusura giornaliera.
Bisogna inoltre chiarire, però, che non si tratta di un obbligo ma di una buona pratica da adottare per evitare segnalazioni di anomalie da parte dell’Agenzia delle Entrate.
I nostri uffici fiscali sono a disposizione per eventuali chiarimenti e/o per procedere alla comunicazione del cambio di stato.